
Agli esordi del XIV secolo appare in Italia una Musica sorprendente, nota oggi con il nome di Ars Nova. Del suo repertorio più antico fanno parte sedici ballate monodiche che sembrano rappresentare un legame tra il movimento letterario dello Stil Novo, che nella Ballata ebbe una delle sue forme più importanti, e la musica dell’Ars Nova italiana. Le ballate a voce sola del 1300 costituiscono senz’altro uno dei repertori più interessanti e misteriosi della musica italiana; esse conservano echi del mondo precedente e accolgono in pieno le possibilità ritmiche della nuova notazione misurata, nata per fissarne in modo prima sconosciuto le straordinarie sottigliezze esecutive.
Centotrecento nasce nel 2017 da un lungo sodalizio tra musicisti che avevano già collaborato nei gruppi Sine Nomine, Acantus e Salon de Musiques. Questi ensemble, si sono esibiti nei più importanti festival d’Europa e hanno realizzato una notevole produzione discografica: 4 CD per l’editore Quadrivium di Perugina, “Acantus” per l’editore inglese Gimell e, più recentemente “Tempi di Sfessania”, la musica della Commedia dell’Arte, per Gamut,
Centotrecento è una stretta via del centro di Bologna, il nome antico, via delle Cento Trexende, richiama le molte chiuse e confluenze d’acqua, oggi sotterranee ma in alcuni punti ancora visibili, che alimentavano le fontane, i mulini da seta ed i navili della città medioevale.
Centotrecento nasce nel 2017 da un lungo sodalizio tra musicisti che avevano già collaborato nei gruppi Sine Nomine, Acantus e Salon de Musiques. Questi ensemble, si sono esibiti nei più importanti festival d’Europa e hanno realizzato una notevole produzione discografica: 4 CD per l’editore Quadrivium di Perugina, “Acantus” per l’editore inglese Gimell e, più recentemente “Tempi di Sfessania”, la musica della Commedia dell’Arte, per Gamut,
Centotrecento è una stretta via del centro di Bologna, il nome antico, via delle Cento Trexende, richiama le molte chiuse e confluenze d’acqua, oggi sotterranee ma in alcuni punti ancora visibili, che alimentavano le fontane, i mulini da seta ed i navili della città medioevale.
CENTOTRECENTO
Anna Pia Capurso, Federica di Leonardo, Gloria Moretti canto
Marco Ferrari, Fabio Resta flauti
Elisabetta Benfenati, Diego Resta corde
Fabio Tricomi viella, marranzano e percussioni
Accesso al concerto tramite il biglietto d’ingresso al Museo
In collaborazione con Museo Civico Medievale, associazione Musicad’Annata
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